DIRIGENTI PUBBLICI E PREMI A PIOGGIA.

16.11.2014 00:00

       

Ormai questi premi a pioggia ai dirigenti pubblici sono diventati una vergogna.

      Anzi la vergogna della politica che li elargisce a tutti e con troppa facilità a prescindere dai risultati .

      La Corte dei Conti talvolta interviene ravvisando un danno erarariale .Ma  non basta.  

      Non è giusto che la Corte dei Conti  sostituisca  una buona amministrazione.

      Una buona amministrazione non può regalare soldi mai; tantomeno in un momento in cui si chiedono

      sacrifici a tutti.

     Spesso peraltro vengono elargiti senza alcuna giustificazione seria.

   Anche i Dirigenti stanno diventando sempre più una casta che si affianca e talvolta sovrasta quella politica.

   E ora di ridefinirne la quantità e le qualità. Niente più amici del politico di turno . Ma, se nominati dalla politica, devono seguirne la stessa sorte.

   Se il politico non è rieletto ,  quegli amici vanno a  casa insieme a Lui. Del resto il presupposto dell'incarico era basato sulla fiducia .

   Il politico che perde la fiducia deve andarsene ed insieme a lui quelli che ha chiamato sulla base di un rapporto fiduciario.

   Sono una categoria anomala che vince sempre.     Anche quando la politica viene bocciata.  

   Sono una categoria senza responsabilità , ma che spesso condizione l'amministrazione.  La storia che "debbono  mettere i pareri 

  tecnici su qualsiasi atto" deve finire. Deve finire perchè questa è la fonte del potere .Pareri spesso burocratici che ritardano l'iter delle pratiche 

  ma comunque idispensabili.  No. Il parere deve essere solo e squisitamente tecnico e solo per gli aspetti riguardanti la spesa

   e comunque non vincolante per chi ha responsabilita amministrative e che spesso possono diventare anche penali. 

   Non devono gestire le gare pubbliche, perchè si è visto che ne rimangono impigliati in misura uguale se non maggiore alla politica.

  I recenti fatti dolorosi di Genova ne hanno dimostrato il limite e la beffa per i cittadini.

   La politica che attribuisce premi a pioggia se non giustificati , ( non dalle norme) ma da particolari obbiettivi realmente raggiunti 

  deve incorrere in reati perseguibili penalmente e non dalla Corte dei Conti.

I premi ed il loro ammontare devono essere pubblicati a cura dell'amministrazione non solo sull'albo del Comune , magari nell'angolo meno visibile......bensì  il tutto  deve essere reso effettivamente pubblico con stumenti che ne consentano una facile conoscenza da parte dei cittadini.

In ogni caso già lo stipendio premia la migliore e maggiore  qualità dell'impegno e pertanto non è giustificato , alcun altro premio 

 per la gestione delle qestioni correnti.   Su questo occore che la politica esprima con atti legislativi una inversione di tendenza rispetto alle 

alle normative attuali. E lo faccia subito. Non è giustificato perdere nemmeno un giorno di tempo. 

                                                                                                                                 Ottavio Nulli Pero.