Sla: Usala, dall'11 febbraio sciopero della fame e presidio davanti alla Regione Sardegna

08.02.2014 16:53

Sla: Usala, dall'11 febbraio sciopero della fame e presidio davanti alla Regione Sardegna

"Il Fna sarebbe ancora a zero senza le nostre lotte". Il segretario del Comitato 16 novembre chiede l'aumento di 1.000 euro per i piani personalizzati di tutti i beneficiari del "Ritornare a casa" e l'erogazione immediata. "Pronto a morire se non ci danno ascolto"

ROMA - Incrementare e erogare i fondi per l'assistenza ai disabili gravi. Lo ha chiesto alla Regione Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre che dal suo letto di Monserrato (Cagliari), bloccato dalla Sla, ha annunciato che inizierà lo sciopero della fame e della sete e un presidio davanti all'assessorato regionale della Sanità a Cagliari dall'11 febbraio, pronto a morire se non riceverà risposte concrete, e "qualcuno dovrà prendersi le sue responsabilità". Scrive Usala in una lettera aperta: "Farò lo sciopero della fame e della sete totale, se morirò qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Per me, sardo vero, che ha portato il "Modello Sardegna" in tutta l'Italia, è inaccettabile che, dopo dure lotte e sacrifici indicibili, siano scippati i frutti delle nostre battaglie: ricordatevi che il Fondo per la non autosufficienza sarebbe ancora a zero senza le nostre lotte".

In particolare Usala ribadisce la necessità di un rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza tutelare e personale. Necessario l'impegno di tutte le risorse per i programmi "Ritornare a casa" e per le azioni di assistenza. Usala ha spiegato che gli stanziamenti del Fondo non autosufficienza (Fna) devono essere aggiuntivi rispetto ai finanziamenti regionali per potenziare i piani assistenziali con l'incremento di ore. Nel dettaglio, le proposte che il Comitato avanza sono quella di "aumentare di 1.000 euro i piani personalizzati di tutti i beneficiari del "Ritornare a casa", eccetto i gravissimi che hanno fondi specifici. Inoltre vanno aggiunti i più gravi della 162/98 a partire da chi ha 80 punti"; in secondo luogo, "resta aperta la partita dei gravissimi, il 31/01/2014 hanno fatto una delibera per stabilire i criteri di distribuzione di euro 2.227.500, aspettiamo la pubblicazione per giudicare. Noi abbiamo proposto l'aumento dei fondi aggiuntivo e straordinario più l'istituzione di un contributo caregiver, vedremo se ci hanno ascoltati".

Usala ricorda che "durante un incontro l'assessore De Francisci ha invitato il D.G. Cinzia Laconi al dialogo con le associazioni, la risposta è stata sprezzante: ‘Non abbiamo tempo da perdere in dialoghi'. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In passato col D.G. Roberto Abis c'è stata una stretta collaborazione: infatti abbiamo fatto proposte concrete sul progetto caregiver e sulla stadiazione che hanno inciso negli atti deliberativi, il dialogo produce. La direzione generale delle Politiche Sociali deve limitarsi ad applicare le leggi, non può spostare fondi da una parte all'altra, compito esclusivo di Giunta e Consiglio. Noi aspettiamo fiduciosi risposte, i 3.197.500 euro devono andare ai gravi come da nostra proposta o fate voi una variante alternativa". L'appuntamento con il presidio, l'11 febbraio, è dalle ore 10.30 davanti all'assessorato, a Cagliari, in via Roma 223.

Fonte : www.superabile.it (6 febbraio 2014)