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IL GOVERNO

28.03.2017 19:44
Abbiamo un Ministro del lavoro che di fatto sconsiglia ai giovani di inviare i CV. Forse perché i suoi figli sono raccomandati e non hanno bisogno di presentazioni attraverso i CV. Questo ministro e la seconda volta che offende i giovani brutalmente motivo per cui dovrebbe essere cacciato subito....

D. L. COMPETITIVITA'

15.06.2016 02:39
     DI TRAVERSO           D.L. COMPETITIVITÀ   Dagli ambienti vicini al Governo si apprende che il medesimo sta lavorando ad un DL che dovrebbe aiutare la competitività delle imprese  sui mercati Interni ed esteri.  Innanzitutto...

L'Italia senza ministro Industria

21.04.2016 22:21
              Può sembrare una cosa di poco conto ma non è così.                L'Italia uno dei primi paesi industrializzati non ha il ministro...

IMMIGRATI ED EUROPA:

13.06.2015 21:35
  i burocrati della UE già stanno preparando il documento per il vertice del 25-26 prossimo. Si parte da approcci completamente diversi. Nel documento si afferma che fondamentale è la politica dei respingimenti, Per l'Italia è fondamentle l'accoglienza. e dividere gli immigrati in...

COMMISSIONE ANTIMAFIA

29.05.2015 20:58
Inutile agitarsi . Sottoporre la liste alla commissione ed ora è sbagliato. Tuttavia è un errore che non fa certo male ma riporta a chiarezza chi è  candidabile e chi no. Secondo criteri di diritto e di etica morale. Bene ha fatto quindi la Bindi a portare a termine un lavoro che la...

Sindacato Unico.

24.05.2015 09:22
  Renzi dopo il partito della Nazione che prefigura il partito unico si inventa il Sindacato unico.

RENZI CONTESTATO A NAPOLI E SALERNO.

02.05.2015 23:30
 Oggi il Segretario del PD Renzi è stato duramente contestato  durante il comizio elettorale sia a Napili che a Salerno.  Nel caso specifico ritengo che si debba immaginare  che la contestazioni siano arrivate in quanto Premier  e non per essere il segretario del Pd che si...

PENSIONI E CORTE COSTITUZIONALE

01.05.2015 11:47
Lo Stato dovrà risarcire il danno. La Corte Costituzionale ha stabilito che il blocco della rivalutazione autamatica delle pensioni  superiori a tre volte il minimo è incostituzionale. Perciò lo Stato per gli anni 2012 e 2013 dovrà risarcire  ai pensionati che percepiscono una pensione...

La Riforma della scuola.

13.03.2015 10:38
  Ma la riforma dove è ?   Ieri 12/03/2015 Il governo ha approvato il ddl di Riforma della scuola. Almeno così lo chiamano anche se a ben vedere si tratta di una riverniciata di ciò che già esisteva.   Una riforma è tale solo se incentra l'interesse sui contenuti e solo...

Italicum o Espositum è comunque un imbroglio.

21.01.2015 19:52
    Si può dire che è stato approvato il nuovo sistema elettorale con il quale voteremo alle prossime elezioni. Purtroppo non è accaduto nulla di quello che i cittadini si aspettavano. Infatti dopo la bocciatura da pare  della Corte Costituzione su due punti fondamentali dell'attuale...
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LE FONDAMENTA DEL DISACCORDO TRA LA POLITICA  ED IL POPOLO.

 

PILLOLE

In questi giorni si sta sviluppando un confronto tra le forze politiche attuali  sul come fare la riforma elettorale . Il tutto sulla scorta della sentenza della Suprema Corte ,che ha dichiarato incostituzionale l’attuale sistema, ritenendo non Costituzionale sia il premio di maggioranza, che le liste bloccate : questo perché privano il cittadino della possibilità di scelta.  La discussione che si sta facendo tra i partiti mi pare che qualche residuo dell’uno e dell’altro voglia lasciarlo.

A voler interpretare la volontà dei cittadini mi pare che gli stessi non siano invece  tanto interessati a sistemi elettorali  sofisticati , ma   che abbiano ad obiettivo il ricambio dei politici ,e con esso il cambio della politica . Insomma  tutti vogliono riformare ma l’obiettivo non coincide.

E non è una differenza di poco conto.  Proprio le fondamenta sono diverse.

Questa purtroppo è la pillola amara  che la politica non vuole digerire. 

O.N.P.

 

 

Notizie

MAXI-RICORSO CONTRO IL NUOVO ISEE

19.02.2014 14:34

A questo link tutti idettagli :  https://www.lavocesociale.it/download/lavocesociale-170214.pdf

SOCIALE . ANCORA TAGLI, E PURE RETROATTIVI.

16.02.2014 17:57

 

DA : www.handilex.org

 

Tagli “retroattivi” del Fondo Sociale e Non Autosufficienze

Uno degli ultimi atti del Governo Letta è stata l’approvazione del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4 (pubblicato e quindi entrato in vigore il giorno successivo).

 

Il decreto-legge (ora all’esame del Parlamento per la conversione in legge) drena al Ministero per il lavoro e le politiche sociali 21,5 milioni di euro nel 2014, 6,4 milioni nel 2015, 5,4 milioni nel 2016.

 

Sembra un’apparente operazione di contabilità dello Stato, ma in realtà l’operazione recupera in larghissima misura queste somme dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e dal Fondo per le Non Autosufficienze (quello stanziato nel 2012). Ciò significa una riduzione di almeno il 5% delle somme destinate alle Regioni per le politiche sociali e per le non autosufficienze e, quindi, una diminuzione ulteriore dei servizi e delle prestazioni alle persone. 

 

Questi gli effetti, vediamo ora i fatti e le fonti.

 

La legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147) ha attribuito al Commissario straordinario per la spending review il compito di attuare entro il 31 luglio 2014 “nuove misure di razionalizzazione e di revisione della spesa, di ridimensionamento delle strutture, di riduzione delle spese per beni e servizi, nonché di ottimizzazione dell’uso degli immobili tali da assicurare, anche nel bilancio di previsione, una riduzione della spesa delle pubbliche amministrazioni in misura non inferiore a 600 milioni di euro per l’anno 2015 e a 1.310 milioni di euro negli anni 2016 e 2017”. (articolo 1, comma 427).

 

Il comma successivo (428) prevede di “rendere indisponibili” (ossia di congelare e non spendere per i fini originari) una parte degli accantonamenti dei Ministeri. Si tratta generalmente di fondi o stanziamenti non ancora ripartiti alle Regioni o già approvati, ma ancora non spesi.

 

Uno specifico allegato (il n. 3) indica le somme che nel 2015 (quindi l’anno prossimo) e nel 2016 verranno “recuperate” da ciascun Ministero.

 

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali vedeva una riduzione abbastanza contenuta: 1,2 milioni nel 2015 e 2,7 milioni nel 2016.

 

Il decreto legge 4/2014 rivede, al secondo articolo, radicalmente queste regole.

 

Innanzitutto la rimodulazione e la revisione delle spese affidata al Commissario per la spending review deve produrre, già dal 2014, ben altri risultati: almeno 488,4 milioni di euro per l’anno 2014, 1.372,8 milioni per il 2015, 1.874,7 milioni per gli anni 2016 e 2017 e 1.186,7 milioni a decorrere dall’anno 2018.

 

Ma la misura più severa riguarda la “indisponibilità” degli accantonamenti dei Ministeri. Con il decreto legge 4/2014 vengono, infatti, notevolmente elevate le riduzioni e vengono, soprattutto, anticipate al 2014.

 

L’effetto sul Ministero del lavoro e delle politiche sociali è pesante: 21,5 milioni già dal 2014.

 

L’effetto è grave perché gli accantonamenti di quel Ministero sono notevoli: risultano, infatti, ancora presso il Ministero sia le somme afferenti al Fondo per le Non Autosufficienze 2013 (275 milioni di euro) che quelle del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali 2013 (344 milioni). In entrambi i casi i decreti di riparto, cioè gli atti che attribuiscono le rispettive somme alle Regioni, sono stati particolarmente tardivi, se si pensa che i fondi sono stati approvati nel dicembre 2012 e non ancora trasferiti alle Regioni.

 

Come abbiamo detto il decreto-legge è già in vigore, ed eventuali modificazioni possono essere apportate solo in sede di conversione in legge.

 

Riferimenti normativi:

 

■Decreto legge 28 gennaio 2014, n. 4 (articolo 2, allegato 1)

■Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (articolo 1, commi 427, 428, allegato 3)

13 febbraio 2014

 

autore : Carlo Giacobini

Direttore responsabile di HandyLex.org

 

Sla: Usala, dall'11 febbraio sciopero della fame e presidio davanti alla Regione Sardegna

08.02.2014 16:53

Sla: Usala, dall'11 febbraio sciopero della fame e presidio davanti alla Regione Sardegna

"Il Fna sarebbe ancora a zero senza le nostre lotte". Il segretario del Comitato 16 novembre chiede l'aumento di 1.000 euro per i piani personalizzati di tutti i beneficiari del "Ritornare a casa" e l'erogazione immediata. "Pronto a morire se non ci danno ascolto"

ROMA - Incrementare e erogare i fondi per l'assistenza ai disabili gravi. Lo ha chiesto alla Regione Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre che dal suo letto di Monserrato (Cagliari), bloccato dalla Sla, ha annunciato che inizierà lo sciopero della fame e della sete e un presidio davanti all'assessorato regionale della Sanità a Cagliari dall'11 febbraio, pronto a morire se non riceverà risposte concrete, e "qualcuno dovrà prendersi le sue responsabilità". Scrive Usala in una lettera aperta: "Farò lo sciopero della fame e della sete totale, se morirò qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Per me, sardo vero, che ha portato il "Modello Sardegna" in tutta l'Italia, è inaccettabile che, dopo dure lotte e sacrifici indicibili, siano scippati i frutti delle nostre battaglie: ricordatevi che il Fondo per la non autosufficienza sarebbe ancora a zero senza le nostre lotte".

In particolare Usala ribadisce la necessità di un rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza tutelare e personale. Necessario l'impegno di tutte le risorse per i programmi "Ritornare a casa" e per le azioni di assistenza. Usala ha spiegato che gli stanziamenti del Fondo non autosufficienza (Fna) devono essere aggiuntivi rispetto ai finanziamenti regionali per potenziare i piani assistenziali con l'incremento di ore. Nel dettaglio, le proposte che il Comitato avanza sono quella di "aumentare di 1.000 euro i piani personalizzati di tutti i beneficiari del "Ritornare a casa", eccetto i gravissimi che hanno fondi specifici. Inoltre vanno aggiunti i più gravi della 162/98 a partire da chi ha 80 punti"; in secondo luogo, "resta aperta la partita dei gravissimi, il 31/01/2014 hanno fatto una delibera per stabilire i criteri di distribuzione di euro 2.227.500, aspettiamo la pubblicazione per giudicare. Noi abbiamo proposto l'aumento dei fondi aggiuntivo e straordinario più l'istituzione di un contributo caregiver, vedremo se ci hanno ascoltati".

Usala ricorda che "durante un incontro l'assessore De Francisci ha invitato il D.G. Cinzia Laconi al dialogo con le associazioni, la risposta è stata sprezzante: ‘Non abbiamo tempo da perdere in dialoghi'. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In passato col D.G. Roberto Abis c'è stata una stretta collaborazione: infatti abbiamo fatto proposte concrete sul progetto caregiver e sulla stadiazione che hanno inciso negli atti deliberativi, il dialogo produce. La direzione generale delle Politiche Sociali deve limitarsi ad applicare le leggi, non può spostare fondi da una parte all'altra, compito esclusivo di Giunta e Consiglio. Noi aspettiamo fiduciosi risposte, i 3.197.500 euro devono andare ai gravi come da nostra proposta o fate voi una variante alternativa". L'appuntamento con il presidio, l'11 febbraio, è dalle ore 10.30 davanti all'assessorato, a Cagliari, in via Roma 223.

Fonte : www.superabile.it (6 febbraio 2014)

 

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DI TRAVERSO

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Perché DI TRAVERSO ?

Abbiamo voluto chiamare così questa Rubrica ,né per un capriccio , né perché fosse l’unico a piacerci. Era però quello che meglio esprimeva il pensiero di ciò che avevamo in mente.

Onestamente stufi delle "mezze misure", stufi di leggere posizioni di confronto, stufi di leggere l’inconciliabile, stufi di leggere tante contorsioni per renderle tali, abbiamo deciso di porre un punto fermo .

DI TRAVERSO ha quindi il senso netto della posizione che intendiamo prendere e sostenere rispetto alla mediazione estenuante e spesso inconcludente della politica.

DI TRAVERSO ha quindi un significato netto ed un modo di agire e di portare avanti le battaglie in modo netto. Sì. Di fronte alle storture chiare , noi ci metteremo DI TRAVERSO per tentare di sbarrare la strada a chi vuole perseguirle. Daremo sicuramente tutto per questo e chiediamo anche a voi di darci una mano per una causa nobile , mettendovi anche Voi di traverso. Con questo spirito attendiamo anche il vostro contributo di idee e di divulgazione di quelle che saranno le nostre e le vostre idee.

Lo staff di Nuova Politica

 

 

 

 

Disabili e Diritti

www.facebook.com/MovimentoDisabili

 

 

nuova-politica.webnode.it/

 

 ZERO NEGATIVO:

 

Disuguaglianza sociale : una interessante  disamina di Robert Reich. Testo e testimonianze video.

( Robert Bernard Reich è un politico, accademico e scrittore statunitense, membro del Partito Democratico e Segretario del Lavoro degli Stati Uniti durante la presidenza di Bill Clinton)

 

La povertà è dietro l'angolo.

R.B.

https://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.it/2014/01/robert-reich-la-disuguaglianza-sociale.html

 

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ZERO NEGATIVO : dalla parte delle donne ... e non solo.

E' una notizia di qualche tempo fa ma sempre valida. perché la lotta delle donne (e dei più deboli) nel mondo non è finita, e forse non lo sarà mai. Per questo vogliamo a tutti i costi impegnarci.

nella foto : AARTI DEVI foto da: https://www.radioairlibre.be/infos/Pink_Gang.htm

 

....NON E' L'UNICO PROBLEMA , E DI SOLITO NON LO FACCIAMO. MA FORSE SAREBBE IL CASO DI  PARLARNE DI PIU'. L'UNIVERSO FEMMINILE E'ANCHE QUESTO.

Voglio dire che mi piacerebbe ospitare degnamente casi-denuncia di soprusi, piu' o meno generalizzati,che capitano in questo mondo. Non solo in Italia, e non solo a proposito di donne. Ci proverò. Da sempre persone coraggiose alzano la loro voce per dire la verita' e scuotere anime in mala fede o semplicemente disattente. Vogliamo cominciare dall'india. Perchè? Non importa, l'importante è cominciare................ Giustiziere in sari, di Neeta Lal

"Di fronte all’inazione delle autorità e alla violenza quotidiana che subiscono, ci sono donne che prendono le armi e il loro destino in mano. Il sito di informazione Asia Sentinel, basato a Hong Kong, ha incornato queste “Robin Hood” di un altro genere. Il distretto di Banda, nello stato di Uttar Pradesh (a nord del paese), uno dei meno sviluppati dell’india, fa parlare di sé. È in questa regione che agiscono la Pink Gang (gang rosa), un gruppo di 200 donne che si presentano come le eredi di Robin Hood, Non esitano a rispondere alla violenza con la violenza. Puniscono gli omicidi di spose fatti a volte anche da suocere, le violenze dei mariti, e anche la corruzione o l’incapacità degli eletti. Queste donne esuberanti e intrepide, riconoscibili dai loro sari rosa, sono le nemiche numero uno dei mariti violenti e dei funzionari incompetenti. Avendo personalmente subito violenze sessuali, vanno a caccia di stupratori e mariti indegni, fanno la morale ai malfattori e invadono i posti di polizia per rimproverare gli agenti che non fanno il loro lavoro. Creato nel 2006 da Sampat Pal Devi, una donna di 45 anni costretta a sposarsi all’età di 9 anni e diventata madre quattro anni dopo, questo gruppo agisce come una banda di giustiziere nella zona senza diritto che è Banda. “Qui, nessuno viene ad aiutarci. I funzionari e la polizia sono corrotti e ostili ai/alle povere. Così, siamo a volte costrette a far rispettare noi la legge. Siamo una banda di giustiziere, "non una gang” ha recentemente dichiarato la fondatrice del Pink Gang. Stanca della corruzione del sistema e le discriminazioni sociali di cui si rendono colpevoli le autorità (soprattutto nei confronti di donne, caste basse e intoccabili), Sampat Pal Devi ha deciso di passare all’azione dopo aver saputo che sua sorella era stata trascinata dai capelli nel cortile di casa sua dal marito alcolista. Volendo “dare una lezione agli uomini colpevoli”, ha radunato donne del suo quartiere; il gruppo armato di bastoni, sbarre di ferro e una mazza da cricket, è andato a trovare il cognato, l’ha inseguito fino al campo di canna da zucchero e riempito di botte. Alcune azioni sono un successo. Ad esempio, il gruppo è riuscito a riportare a casa dei propri mariti undici ragazze che erano state buttate fuori di casa dalla suocera per dote non sufficiente. In generale, gli indicatori di sviluppo umano del distretto sono bassissimi. Il tasso di alfabetizzazione delle donne giunge solo il 23,9% contro 50,4% per gli uomini; il ratio uomini/donne è di 846 donne per 1000 uomini, mentre la media dello stato è di 879 (a livello internazionale, il rapporto è inverso: 105 femmine per 100 maschi). La violenza coniugale è una strage, l’arretratezza delle donne è rinforzata dal peso del sistema delle caste. Ma la Pink Gang se la prende non solo con mariti che maltrattano le mogli perché non riescono a dar loro figli, ma anche con i funzionari che si arricchiscono vendendo al mercato nero cereali sovvenzionati dallo stato e normalmente destinati ai/alle più povere. Mentre le risorse naturali del distretto potrebbero normalmente garantire mezzi di sussistenza a tutti gli/le abitanti, vengono saccheggiate da un piccolo numero di loro in totale impunità perché le autorità locali chiudono gli occhi su queste pratiche. In alcuni villaggi, i/le contadine non vengono nemmeno pagate e ricevono solo un chilo di cereali al giorno di lavoro. E il numero di lavoratori/trici ridotte alla schiavitù è altissimo. Secondo alcuni sociologi, l’unica speranza per questa parte della popolazione spogliata e disprezzata sta nei movimenti collettivi come la Pink Gang. Anche se il gruppo non ha una sede, le sue membre si riuniscono regolarmente a casa della fondatrice per discutere dei casi da trattare e della strategia da adottare. L’apparizione di una milizia di donne nel distretto di Banda è il sintomo di gravi problemi sociali che attraversano la società indiana. “Quando gli eletti rifiutano di rispondere alle richieste dei/delle cittadine ordinari” osserva Prerna Purohit, sociologo di New Delhi, “queste non hanno altra scelta che prendere le cose in mano per se stesse. È un colpo di intimazione per il governo della più grande democrazia del mondo.”

di Neeta Lal (Asia Sentinel)

 

R.B.